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Il sistema antigrandine a struttura piana

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L’azienda Giovannini ha dotato tutti i propri impianti di frutteti con il sistema antigrandine “a struttura piana”, attualmente il tipo di impianto più utilizzato per la protezione delle colture dalla grandine. La sua realizzazione risulta essere la più economica. La gestione di chiusura ed apertura della rete richiede minori tempi e quindi minori costi di manodopera.

Questo tipo di copertura consiste in una struttura portante composta da una palificazione infissa nel terreno per almeno 90 cm: l’impianto viene prevalentemente realizzato con pali in cemento precompresso ad una distanza di circa 8 metri e con una altezza fuori terra di circa 4 m. I pali sono collegati longitudinalmente e trasversalmente con fili e funi zincate ben fissate agli ancoraggi distribuiti su tutto il perimetro della struttura.

La particolarità di questo tipo di impianto consiste nel fatto che la rete antigrandine non appoggia sui cavi trasversali, bensì solamente sul filo di colmo che attraversa la lunghezza di ogni filare ed al quale la rete è interamente fissata.

Il posizionamento dei teli leggermente inclinati, fa si che la grandine venga raccolta in corrispondenza del centro della carreggiata esistente tra i filari ed eliminata attraverso la fessurazione esistente tra le placchette fermarete, mentre quella che rimane sospesa in prossimità della placchetta percolerà al termine della perturbazione.

In caso di grandinate eccezionali, può verificarsi un sovraccarico di peso a carico dell’intera struttura, motivo per il quale vi è stata la necessità di realizzare nuove clip per la chiusura dei teli, permettendo una migliore capacità di scarico della grandine.

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Questi tipo di impianto non supererà un’altezza massima di 4 metri fuori terra, consente di adattarsi a qualunque forma di allevamento e permette un’ altezza massima delle piante di 3,8 m circa. In fase di progettazione è bene tenere in considerazione, ove possibile, che la larghezza tra i filari (L) deve essere maggiore o uguale allo spazio esistente tra il terreno e il punto più basso della rete (H) , in quanto qualora questa non venisse applicata non si garantirebbe la protezione della parte bassa delle piante.

La struttura portante sarà costituita da pali perimetrali, in cemento o legno, di sezione compresa tra 10/12 cm ognuno di essi ancorato al suolo, e da pali interfilari (cemento o legno) di sezione circa 7/8 cm, distanti tra loro circa 8 m sul filare. Gli ancoraggi perimetrali devono essere posati nel terreno ad una distanza non inferiore a 2 metri dai pali perimetrali.

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